Leggere le statistiche contenute in questo articolo non sarà piacevole per la maggior parte di noi. Sì, perché un conto è sapere in via indiretta, un altro è vedere nero su bianco qual è il numero di incidenti stradali e di vittime della strada. Non tutti sanno, infatti, che secondo il Rapporto ACI-ISTAT “Incidenti stradali in Italia nel 2013”, lo scorso anno ci sono stati 181.227 incidenti che hanno causato 3.385 morti e 257.421 feriti. Ancora troppi, nonostante il trend negativo rispetto agli anni scorsi.
Istituzioni e forze dell’ordine schierate per aumentare la sicurezza stradale
Proprio questo è stato l’argomento del “Seminario sulla sicurezza stradale” tenutosi la settimana scorsa al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, con il patrocinio di Assosvezia e in collaborazione con Volvo Trucks.
Dal Seminario è emerso che, ad oggi, in Europa le vittime di incidenti stradali sono 500 a settimana e l’Italia è ben sopra la media UE, con un tasso di mortalità dovuto agli incidenti doppio rispetto alla Svezia. Un dato positivo però è che, rispetto all’obiettivo fissato dalla UE di ridurre del 50% le vittime della strada entro il 2020 (rispetto al 2010), l’Italia, con una riduzione del 17,7% nel periodo 2010-2013, è in media con gli altri Stati UE.
Incidenti auto: ecco come ridurne il numero
Svecchiare il parco auto e prevedere vetture con dispositivi di sicurezza attiva in grado di ridurre i danni causati dagli incidenti, potrebbe essere una prima soluzione al problema della sicurezza sulle strade. Dal canto loro, le forze dell’Ordine oltre all’attività di repressione, sono impegnate in opere di prevenzione e sensibilizzazione dei cittadini sui rischi derivanti da una guida non conforme agli standard di sicurezza, quali il Progetto ICARO, il “Pullman Azzurro” e l’iniziativa “Guida con Prudenza”.
Qual è il ruolo delle case produttrici di automobili? Volvo Trucks, da sempre nota per la sicurezza dei suoi sistemi (chi non ricorda The most epic of the Splits?), si sta concentrando nel migliorare la visibilità esterna intorno al veicolo per dare maggiore supporto all’autista e ridurne così i margini di distrazione.
E voi cosa ne pensate? Quali sistemi potrebbero adoperare le case automobilistiche per migliorare la sicurezza stradale?
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