Nuove tecnologie di guida autonoma? Dall’Europa ci arriva l’obbligo da luglio 2022 di costruire auto con il nuovo l’Intelligent Speed Assistance (ISA) il quale dovrebbe frenare automaticamente in presenza di un’ostacolo ed evitare così incidenti. Dalla California arriva invece Zoox di Amazon dove si inizia a testare i taxi a guida autonoma sulle strade pubbliche.

Guida autonoma e nuove tecnologie davvero sono più sicure?

I robotaxi Zoox non hanno volanti o pedali. Zoox , una società di proprietà di Amazon, sta testando i suoi taxi senza conducente su strade pubbliche, con passeggeri. Il robotaxi con guida autonoma è stato testato la scorsa settimana, con i dipendenti Zoox che si spostavano dalla sede centrale dell’azienda a Foster City, in California, a un altro dei suoi edifici per uffici in città. In un post sul blog di domenica , Zoox ha affermato di aver preso le strade pubbliche dopo aver ricevuto un permesso di test senza conducente dal Dipartimento dei veicoli a motore della California. In primavera, i dipendenti a tempo pieno potranno viaggiare in taxi a guida autonoma tra gli uffici durante l’orario lavorativo, ha affermato Zoox. Da Cnet.com ci arriva questa novità davvero da film fantascientifico e siamo curiosi su come andrà in futuro e se davvero saranno in grado di evitare gli incidenti meglio degli umani.

“Essere il primo passeggero al mondo su un robotaxi senza controlli manuali su strade pubbliche aperte… è stato uno dei momenti salienti della mia vita”, ha dichiarato il CTO Jesse Levinson. “Non vedo l’ora che tutti sperimentino quella magia.”

A differenza dei veicoli utilizzati con altri servizi di taxi senza conducente che già offrono corse ai passeggeri , il mezzo di trasporto a forma di baccello di Zoox non ha comandi, volante o pedali. È stato creato esclusivamente per i passeggeri, non per i conducenti.

Riportiamo un video di presentazione del nuovo veicolo senza conducente di Amazon…vi terremo aggiornati.

ISA il nuovo assistente intelligente di velocità è davvero sicuro?

Dal sito Auto.Evereye.it  apprendiamo la testimonianza dell’utilizzo di un’auto sulla quale vi è stato installato l’Intelligent Speed Assistance (ISA) e la scoperta è stata davvero molto negativa!

Lo scorso 6 luglio 2022 i produttori di auto europei sono obbligati a vendere le loro vetture con l’Intelligent Speed Assistance (ISA) incorporato, un dispositivo di sicurezza capace di regolare in automatico i limiti di velocità incontrati lungo il percorso, grazie a telecamere e/o dati GPS.
L’assistente ISA potrà essere disattivato all’inizio di un nuovo viaggio, a ogni riaccensione della vettura però la feature tornerà attiva. Abbiamo provato il dispositivo ISA a bordo della nuova Renault Mégane E-Tech 2022 e abbiamo scoperto che né le infrastrutture italiane né le vetture stesse sono pronte a questa rivoluzione. Di seguito riportiamo le risposte a delle domande importanti sul limitatore elettronico della velocità.

  • Come funziona il limitatore automatico
    L’idea alla base è onorevole e potenzialmente utile a salvare migliaia di vite ogni anno lungo le strade europee. Fra le principali cause di incidenti mortali sulle autostrade troviamo infatti la velocità (al 18% di incidenza dopo la sonnolenza al 20%, alcol, droghe e medicinali al 23%), con tantissimi utenti che ignorano le indicazioni del Codice della Strada e trasformano le strade pubbliche in circuiti da competizione. Ma come funziona questa nuova tecnologia ISA?

Teoricamente entra in funzione,  una volta che il Cruise Control Adattivo è in funzione.
Quando la vettura è guidata manualmente non c’è nessun dispositivo a regolare la nostra velocità. Con ACC attivo, telecamere e GPS della vettura seguono le indicazioni stradali alla lettera e moderano la velocità massima in automatico in base ai cartelli stradali che si incontrano lungo il percorso, con il quadro strumenti della vettura che mostra il limite di velocità con una bella A di fianco, a segnalare l’automatismo. Sul campo però abbiamo riscontrato due enormi problemi.

  • Un dispositivo di (in)sicurezza
    La tecnologia non ci è sembrata ancora del tutto matura. Ci è capitato più volte, viaggiando magari in prima corsia in autostrada o sulle superstrade, che il sistema rilevasse i limiti di velocità delle rampe d’uscita, frenando in maniera molto pericolosa la vettura. Esempio: stiamo viaggiando a 110 km/h senza alcun problema sulla prima corsia di un’autostrada quando improvvisamente sbuca un cartello con limite da 40 km/h sulla destra, riferito ovviamente a una rampa d’uscita. Il sistema cade spesso in errore e riconosce quel 40 km/h come il limite in vigore, passando così da 110 km/h di massima a 40 km/h e iniziando una pericolosa decelerazione con tanto di alert visivi e sonori. Il conducente è così costretto a disattivare il Cruise Control Adattivo oppure a rimuovere l’automatismo per evitare problemi con il traffico circostante, rischiando di distrarsi. Questo fenomeno ci è purtroppo capitato di frequente su diverse tipologie di strade, facendoci storcere non poco il naso. Può capitare di trovare cartelli da 30 km/h o addirittura 20 km/h accanto a cantieri che non vanno a intaccare le normali corsie di percorrenza su strade che di norma hanno 70 oppure 90 km/h.

Ebbene l’ISA non è in grado di capire quando un segnale è posto male e applica di conseguenza i suoi algoritmi alla lettera: se le telecamere vedono un cartello da 20 km/h, la velocità viene immediatamente limitata in automatico, generando altre pericolose frenate immotivate. Trovare limiti di velocità posizionati in maniera alquanto ambigua e insensata è purtroppo molto frequente lungo le nostre strade e questo rende l’ISA un dispositivo rischioso, l’esatto contrario di ciò che dovrebbe essere, ovvero una tecnologia capace di farci rispettare tutti i limiti al fine di evitare quanti più incidenti possibile.

È fondamentale che ISA funzioni a dovere però è necessario innanzitutto istruire meglio la tecnologia, magari con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale, ancor prima però rivedere tutti i cartelli stradali con limiti di velocità posizionati nel nostro Paese. Servono regole chiare su questo fronte, poiché ogni limite dovrebbe esser piazzato con cognizione di causa.

È evidente che come ogni nuova tecnologia sia si possono avere pro e contro: la bellezza di guidare senza freni ne volante di Zoox (anche se ci si potrebbe avere molta paura a non avere il controllo dell’auto e ci si potrebbe sentire in trappola no?) e la discordanza tra mondo reale con le sue negligenze e l’assistente non troppo intelligente che non comprende quali sono i segnali stradali da seguire. Forse il tempo di una guida completamente autonoma veramente funzionante è ancora un po’ lontano? Vi faremo sapere!

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