Lo scorso novembre sono aumentate le tariffe per la revisione di auto e moto. Per compensare parzialmente la spesa maggiorata a gennaio è attivo il “bonus veicoli sicuri”, secondo le regole fissate dalla Legge di Bilancio 2021. Ecco come funziona:
L’aumento è scattato per aggiornare le tariffe della revisione ferme da molti anni, come spiegato dalla Cgia di Mestre: “Tariffe bloccate dal 2007, l’aumento serve a coprire gli investimenti in sicurezza, formazione e innovazione tecnologica necessaria per eseguire le verifiche legate alle revisioni”. Dal 3 gennaio è attivo il bonus revisione auto, misura introdotta per compensare l’aumento delle tariffe scattato dal primo giorno di novembre 2021. Di sicuro questa non è una notizia positiva per gli automobilisti e i motociclisti, che in questi ultimi mesi hanno dovuto mettere in conto l’aumento del prezzo dei carburanti e, da poco, anche i rincari dell’energia elettrica che interessano chi ha scelto un veicolo o un motociclo elettrificato.
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Quali sono le nuove tariffe delle revisioni?
L’incremento del 22% segue un emendamento alla Legge di Bilancio dello scorso anno e riferisce all’ispezione che viene effettuato su auto e moto presso la Motorizzazione Civile, il cui costo lievita da 45 a 54,95 euro. Nel caso in cui si effettui la revisione presso uno dei tanti centri convenzionati privati, alla tariffa base va aggiunta l’Iva (al 22%), la tariffa motorizzazione (10,20 euro) e le spese postali (1,78 euro). In totale fanno 79,02 euro, il 18% in più rispetto ai 66,88 euro che si pagavano poco tempo fa.
Come funzionano i bonus revisione per auto e moto?
Se sottoporrai la revisione del tuo veicolo tra gli anni 2021 e il 2023 potrai usufruire di un piccolo incentivo di quasi 10 euro. Perché? La stessa legge di Bilancio ha infatti introdotto il cosiddetto “bonus veicoli sicuri” del valore di 9,95 euro, una specie di regalo per agevolare e spingere i driver ad eseguire entro il 2023 la revisione della propria vettura. Sarà quindi lo Stato a versare la differenza tra la vecchia e la nuova tariffa per la revisione auto ed è per questo istituito un fondo da circa 4 milioni di euro, una somma che con ogni probabilità andrà ad esaurirsi ben prima della scadenza prevista. Facendo un breve calcolo, potranno usufruirne 402 mila persone all’anno rispetto ai 17 milioni abituali, quelli che hanno la data di scadenza immediatamente successiva al debutto delle nuove tariffe. Purtroppo dobbiamo anche informarvi che il bonus sarà valido per un solo veicolo o motociclo a persona, chi ne possiede più di uno intestato a proprio nome beneficerà dello sconto solo sul primo ad essere sottoposto all’ispezione, per i restanti veicoli intestati dovrà pagare la tariffa aggiornata con l’aumento previsto.
Come ottenere il bonus veicoli sicuri come rimborso della revisione?
È semplicissimo ottenere il bonus revisioni: basta accedere alla piattaforma ‘Bonus veicoli sicuri’ con il proprio Spid e compilare il modulo online. Il rimborso viene accreditato direttamente sul conto corrente. “Il diritto al rimborso – specifica il Ministero – viene certificato in seguito alla verifica sulla regolarità della richiesta ed è concesso ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta”.