Il green pass è un documento cartaceo o elettronico, disponibile anche su app, che attesta che una persona ha uno di questi tre requisiti:
Il certificato “passaporto vaccinale” è un’attestazione utile per:
Fino al 12 agosto sarà possibile viaggiare in Europa senza green pass ma con la relativa certificazione che ne attesti il diritto ad averlo. Dopo dovremo avere il green pass effettivo.
Green Pass italiano e europeo coincidono, anche se restano differenze: per avere un green pass con validità europea servirà completare il ciclo vaccinale, mentre in Italia lo si potrà ottenere anche a 15 giorni dalla prima dose.
Con il green pass europeo ci spostiamo in libertà tra i Paesi europei e dell’area Schengen.
Con la sua entrata in vigore infatti i Paesi Ue non potranno più imporre ulteriori restrizioni – oltre appunto il possesso del pass – per chi viaggia nella UE. Niente più quindi quarantena o tamponi, “a meno che tali misure non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”; queste misure vanno comunque notificate con 48 ore di anticipo alla UE.
Chi ha il green pass eviterà quindi di fare la quarantena all’arrivo in un altro Paese e di fare i tamponi ad hoc.
L’Italia ha istituito un proprio green pass nazionale disponibile anche in digitale con il quale è possibile superare alcune restrizioni presenti sul territorio nazionale (come accesso a eventi). Il green pass italiano ha validità anche europea, con una sola eccezione: chi ha fatto una sola dose di vaccino non completando il ciclo ha un certificato valido solo in Italia.
In Italia il green pass serve per:
A questo si aggiungono luoghi e attività già previsti da decreto 52/2021:
Basterà però una sola dose.
Le sanzioni vanno da 400 a 1.000 euro per utenti ed esercenti.
Il green pass è possibile averlo su app IO e Immuni ed è caricabile su app Tiassisto24.
Una volta maturate le condizioni, sarà generato il certificato e il sistema notificherà il cittadino sul cellulare, con una password temporanea (un codice univoco o numero identificativo della certificazione), da usare per scaricare il certificato o visualizzarlo su app. Nello stesso modo saranno visualizzabili i certificati per i figli minorenni.
Le specifiche del green pass europeo prevedono del resto che sarà ottenibile via app – di cui la UE ha fornito già le specifiche tecniche da seguire, così come il QR Code – , via mail o in forma cartacea.
Il sito dove è possibile scaricare il green pass, con codice tessera sanitaria e one time password che ci arriva via cellulare è la piattaforma nazionale-DGC (Digital Green Certificate) all’indirizzo www.dgc.gov.it.
Ci sono due opzioni sul sito:
Bisogna aggiornare l’app o scaricarla e andare all’apposita sezione “EU digital COVID certificate” visibile nella schermata iniziale della APP.
Qui inserire dati tessera sanitaria e codice identificativo del certificato ricevuto via sms o mail.
Su IO è tutto facile: arriverà una notifica quando il pass è pronto e ci basterà fare accesso all’app per vederlo e scaricarlo nella galleria fotografica.
Su Tiassisto24 si accede al proprio profilo, si entra nell’area documenti e si clicca su carica documento. Li compare un pannello dove puoi inserire la tipologia di documento (patente, CI, Libretto, cod fisc, revisione, permesso ztl, etc..), caricare l’immagine o il pdf, inserire una data di scadenze ed eventualmente delle note.
Tra questi è possibile aggiungere anche il green pass che non entra nel conteggio dei 3 documenti gratuiti inseribili.
Prevista anche la possibilità di ottenerlo tramite farmacia e medico di base, per chi ha dimestichezza con i canali digitali. Farmacista e medico stamperanno il green pass per noi, facendo accesso al sistema Tessera Sanitaria.
Se non abbiamo ricevuto il codice univoco per il green pass, via mail o sms, forse questo non è ancora disponibile (anche se ne abbiamo diritto).
Oppure il sistema non ha i nostri dati di contatto (che erano facoltativi nei moduli da compilare per i vaccini). In questo caso, si può ottenere il codice in una farmacia, che lo ricaverà con un collegamento al sistema Tessera Sanitaria.
Di per sé il pass è gratis.
I certificati vaccinali e di guarigione dal covid sono pure gratuiti.
Il tampone ha prezzo variabile da 20-30 euro (rapidi) a 100 euro (molecolare).
Adesso il green pass scatta dopo i 15 giorni dalla prima dose. Questa prima validità dura fino alla seconda dose, che quindi la estende ulteriormente di nove mesi.
La validità è ridotta (48 ore e 6 mesi) per green pass ottenuto con tampone e contagio.
Le regole contemplano la revoca del green pass in caso di contagio accertato dal virus, che sarà registrato sul database sanitario.
Chi ha problemi a ottenere il pass, pur avendone i requisiti, può usare il servizio assistenza pubblico:
In ogni caso, fino al 12 agosto se chi ne ha diritto non ha ancora avuto il green pass può ovviare, in Italia, mostrando il certificato relativo (vaccino, tampone, guarigione).
I minori di 2 anni sono esentati. Anche i bambini sopra i sei anni avranno bisogno di green pass, ottenibile però solo con tampone molecolare o con attestato di guarigione.
Dai 2 ai 5 anni c’è bisogno del pass ma si è esentati dal tampone. Non è chiaro come sia ottenibile da chi non è contagiato dal covid-19, il numero verde del green pass italiano suggerisce di verificare con i singoli Paesi dove si intende viaggiare.
Per i bambini possiamo ottenere il green pass tramite la loro tessera sanitaria, nelle stesse modalità previste per il nostro green pass: usando un sito ad hoc, rivolgendosi al medico di famiglia o al farmacista. Più complesso su app IO, perché dovremmo “loggarci” sull’app con i dati della CIE dei bambini (ma pochi di loro ce l’hanno).
Un altro nodo riguarda gli italiani che si sono vaccinati all’estero. Se in Europa (più Liechtenstein, Svizzera, Norvegia, Islanda), il pass è interoperabile e valido in tutta Europa. L’Italia accetta con le stesse modalità anche i vaccinati (con certificazione cartacea) da Usa, Canada e Giappone.
Se il vaccino è avvenuto altrove, invece, secondo il decreto 17 giugno le certificazioni relative dovrebbero essere validate dalle rappresentanze diplomatiche italiane o dall’Usmaf, la sanità marittima e aerea di frontiera. Al momento però ci sono difficoltà a ottenere questo riconoscimento; il decreto del 17 giugno rinvia a una futura circolare dei ministeri Salute e Affari Esteri per chiarire chi deve convalidare.
Analogo problema se si è ricevuta la prima dose all’estero e si vuole fare la seconda in Italia, ma riguarda anche chi si è vaccinato in Europa; solo chi è iscritto all’Aire ha al momento la seconda dose garantita grazie a un’ordinanza del generale Figliuolo.
Una cosa è certa: c’è bisogno di aspettare 14 giorni dopo aver completato il ciclo vaccinale per rientrare in Italia.
E’ in corso una discussione in Italia e in Europa sull’estensione dell’obbligo green pass alla luce dell’aumento contagi per la variante Delta.
In discussione ulteriori obblighi.
L’utilizzo del passaporto vaccinale sarà semplice.
Si trovano in vendita a 100-200 euro su canali Telegram green pass fasulli. La promessa è quella di un green pass valido e funzionante a proprio nome (pur non avendone diritto). Sarebbe una truffa e un reato da parte dell’acquirente; probabilmente però è una truffa ai suoi danni, perché i pass sarebbero solo apparentemente validi. La firma digitale, a una verifica, risulterebbe fasulla.
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