Istituita dall’articolo 17 (commi 132 e 133) della legge 15 maggio 1997 n.127, la figura dell’ausiliario del traffico ha lo scopo di aiutare la PA nell’accertamento delle infrazioni al Codice della Strada secondo quanto previsto dalla Legge Bassanini Bis. Tra i requisiti richiesti generalmente per diventare ausiliari si annoverano i seguenti.
Soddisfatti i primi tre requisiti ci si può iscrivere alle liste di collocamento comunali e partecipare ai corsi di formazione sul CdS. Per quanto riguarda loro stipendio, se ad assumere è un ente pubblico attraverso concorso, l’inquadramento sarà la categoria B o C del CCNL Enti Locali. Se si dipende da una società privata, l’assunzione è generalmente regolata su base oraria e con cifre lorde variabili, di solito inferiori ai dieci euro.
Esistono tre diversi tipi di ausiliari del traffico.
Spesso confusi con gli agenti della Polizia Municipale, gli ausiliari del traffico hanno pieno potere di contestazione, redazione e sottoscrizione dei verbali di accertamento. Nell’ambito della loro competenza per materia, rivestono la qualifica di pubblici ufficiali. Questi i poteri più importanti di cui dispongono.
Sosta e fermata del veicolo, con alcuni casi particolari. Gli ausiliari del traffico possono staccare multe nei seguenti casi.
Su quest’ultimo aspetto è opportuno fare chiarezza. Attraverso la sentenza n. 2973 del 15 gennaio 2016, infatti, la Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione ha ulteriormente ridotto il margine di manovra degli ausiliari del traffico. Se l’accertatore non è un dipendente comunale, infatti, potrà notificare multe soltanto per contravvenzioni che riguardino le soste negli spazi di concessione, quali i parcheggi a strisce blu e le aree funzionali (ovvero gli spazi che servono per entrare nei parcheggi e fare manovra), oppure le zone di sosta e corsie (strisce gialle) riservate ai mezzi pubblici.
Se sei stato “colto in flagrante” da un ausiliario del traffico e non sai come cavartela, niente paura. Possiamo aiutarti noi. Attraverso il nostro servizio Help Multe, infatti, potrai verificare la ricorribilità della sanzione che ti è stata comminata. Basterà caricare il verbale entro 48 ore dalla sua notifica per ricevere un parere legale in merito alla possibilità di inoltrare ricorso.
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