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Come convertire una multa in lavoro socialmente utile

Lo sapevi che è possibile convertire una multa in lavoro socialmente utile? Forse è un concetto che hai sentito solo nei film americani, ma in realtà è possibile farlo anche in Italia.

Il provvedimento vuole aiutare a mettere fine alla piaga dei debiti pendenti, infatti, questa pratica, che viene definita “baratto amministrativo”, è aperta a tutti i cittadini che si trovano in una situazione di morosità incolpevole nei confronti dello Stato ed è applicabile, non solo alle infrazioni al Codice della Strada, ma anche ai debiti maturati per il mancato pagamento di Imu, Tarsu, Tares, Tari, canoni e proventi per l’uso di beni comunali.

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Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, pochi sanno che il baratto amministrativo è applicabile a molti tipi di multe e non solo, alla guida in stato di ebbrezza. In questo caso, il baratto amministrativo è particolarmente rilevante perché con l’aggiunta del comma 9-bis dell’articolo 186 (aggiunto all’articolo 33 della legge 120/2010) del Codice della Strada, è stato reso possibile sostituire, non solo la sanzione pecuniaria in ore di lavoro socialmente utili, ma anche la pena detentiva dovuta alla guida in stato di ebbrezza.


Ulteriore beneficio, in caso di guida in stato di ebbrezza,  è che al termine del periodo di servizio presso l’ente, il Giudice, qualora il lavoro sia stato svolto con esito positivo, può pronunciare l’estinzione del reato, dimezzare il periodo di sospensione della patente di guida e revocare il provvedimento di confisca del veicolo precedentemente sequestrato. Tuttavia questa misura sostitutiva può essere concessa una sola volta e solo a coloro che non hanno provocato un incidente stradale.

Convertire una multa in lavoro socialmente utile: come calcolare le ore di lavoro

Come si può convertire una multa in lavoro socialmente utile e come si calcolano le ore di lavoro che bisogna portare a termine?

Prima di tutto, specifichiamo che viene definito lavoro di pubblica utilità un’attività non retribuita che generi benefici per la comunità, svolta presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni oppure organizzazioni di assistenza sociale o volontariato.

Questa attività può essere svolta per un massimo di due ore giornaliere e sei settimanali in un arco temporale che va da un minimo di 10 giorni fino ad un massimo di 6 mesi e ogni giornata di lavoro corrisponde a 250 euro di pena pecuniaria, oppure a una giornata di pena detentiva.

Per richiedere la conversione della multa in lavoro socialmente utile, bisogna andare sul sito del comune e presentare domanda entro 60 giorni dalla notifica della sanzione e specificare la struttura in cui si vorrebbe svolgere questa attività, scegliendo tra la lista delle associazioni ed degli entri convenzionati presenti in ogni tribunale.

Se, poi, hai ricevuto una multa o una cartella esattoriale che vuoi contestare, ricorda che puoi fare ricorso online con il servizio Help Multe di tiassisto24.

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