Come convertire una multa molto salata in un lavoro socialmente utile: istruzioni per l’uso.
Se vi hanno fatto l’alcol test e vi hanno fatto una multa per guida in stato di ebbrezza, sappiate che potete estinguere questa multa anziché con i soldi, con il lavoro socialmente utile (detto anche: lavoro di pubblica utilità).
È quanto prevede il comma 9bis dell’art. 186 del Codice della Strada.
La conversione in lavoro socialmente utile è possibile soltanto quando durante il controllo dell’alcol test sia stato accertato un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro e quindi si tratti di un vero e proprio reato (lett. a) e b) comma 2 art. 186 C.d.S.).
Se invece, la polizia ha accertato a carico dell’automobilista un tasso di alcol superiore a 0,5 ma non superiore a 0,8 grammi per litro, allora scatta soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una multa da un minimo di € 527 ad un massimo di € 2.108,00. In questo caso la sanzione non è sostituibile con il lavoro di pubblica utilità.Altrettanto, non si può chiedere la conversione della pena in lavoro socialmente utile – o di pubblica utilità – nel caso i cui il conducente in stato di ebbrezza abbia causato un incidente stradale.
Se dunque siete incappati in un vero e proprio reato per la sola guida in stato di ebbrezza, il Tribunale potrà emettere una sentenza di condanna al pagamento di un’ammenda (da 800 a 6.000 €) e una pena detentiva dell’arresto fino ad un anno.
Già in passato ce ne siamo occupati su questo blog (http://blog.tiassisto24.it/come-convertire-una-multa-in-lavoro-socialmente-utile) ma ora vi ricordiamo che…
La legge stabilisce che si tratta di una prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o le organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze.
Per prima cosa va ricordato che la sostituzione della pena pecuniaria e quella detentiva in lavoro di pubblica utilità può essere fatta soltanto se non vi è opposizione da parte del condannato.
Ciò detto, bisogna verificare quale sia l’accordo fra il Tribunale competente e l’ente territoriale presso il quale si vuole svolgere il lavoro di pubblica utilità.
Soltanto allora, si potrà chiedere al giudice l’autorizzazione e poi prendere contatti con il Comune, con la Provincia, con la Regione oppure con un’associazione di volontariato all’uopo autorizzata per iniziare a scontare …. la pena lavorando per la comunità!
Per chi abita nel Comune di Roma sarà bene sapere che è stato stipulato un accordo con il Tribunale per lo svolgimento in concreto di tale attività.
Qui trovate il link al testo dell’accordo.
#dallapartedellautomobilista
#dallapartedellalegge
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