Se ci si trova in difficoltà e, per qualche motivo, non si riesce a pagare l’importo della sanzione amministrativa ricevuta, lo Stato Italiano permette di pagare la multa a rate. Ovviamente non tutti i cittadini possono accedere a questo servizio e non tute le sanzioni possono subire questo trattamento, quindi vediamo qui di seguito come funziona questa procedura nello specifico.
In seguito alla riforma del Codice della Strada del 2010 (legge 120/2010 art.38) e alla delibera del Ministero dell’Interno (circolare del 22/04/2011), è diventato possibile pagare un multa a rate. Secondo la norma possono richiedere questo tipo di dilazione solo i cittadini che si trovano in condizioni economiche disagiate, ovvero con un reddito familiare imponibile non superiore a 10628,16 euro annui.
In questi casi, il cittadino deve presentare la sua richiesta entro 30 giorni dalla data di notifica del verbale all’organo accertatore nonché al Prefetto (se l’organo accertatore è la polizia) o al presidente della giunta regionale, provinciale o al sindaco (se l’organo accertatore dipende da uno di questi organi). Entro 90 giorni, l’organo deciderà se concedere la rateizzazione e notificherà la risposta al richiedente. Se l’organo non invia nulla, entro questo termine, la richiesta deve essere intesa come respinta.
In caso di accentazione si deve fare attenzione ad eseguire con puntualità tutti i pagamenti. Se, infatti, non viene pagata la prima rata o, successivamente, due rate, il beneficio della rateizzazione decade e la multa raddoppia. Se la richiesta viene respinta, il richiedente deve pagare il suo importo originario dalla comunicazione del rigetto.
Per quanto riguarda la rateizzazione, i verbali singoli, anche se riferiti a più infrazioni di importo superiore a 200,00 euro possono essere così rateizzati:
– 12 rate se il verbale non supera i 2000,00 euro;
– 24 rate se l’importo del verbale è tra 2000 e 5000 euro;
– 60 rate se il verbale supera i 5000
Sull’importo rateizzato vengono aggiunti gli interessi e l’importo minimo di ogni rata non può mai essere inferiore ai €100,00.
Se hai dimenticato di pagare una multa per molto tempo e questa è stata convertita in una cartella esattoriale, sappi che, anche in questo caso, puoi richiederne la rateizzazione:
– Se il debito è inferiore ai 3.600 euro si può richiedere di dilazionare il pagamento in rate da 50 euro, compilando un modulo sul sito di Equitalia.
– Se il debito è inferiore ai 50.000, ma superiore a 3.600 euro basta compilare un modulo che si trova sul sito di Equitalia indicando il numero della cartella esattoriale e il numero di rate che si desidera pagare tenendo conto che l’importo non può essere inferiore ai 100 euro e il numero totale non può essere maggiore di 72.
– Se il debito è superiore ai 50.000 euro oltre al formulario bisogna provare, con una serie di documenti, che non si è pagato perché ci si trova in uno stato di difficoltà economica.
Nel luglio del 2016 sono state, poi, introdotte le cartelle amiche, cartelle che quando arrivano al contribuente hanno già inserito al loro interno il modulo di rateizzazione della cartella esattoriale.
Se, poi, hai ricevuto una multa o una cartella esattoriale che vuoi contestare, ricorda che puoi fare ricorso online con il servizio Help Multe di tiassisto24.
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