L’autovelox deve essere sempre visibile
Innanzitutto l’autovelox deve essere sempre leggibile e visibile da chi guida, anche rispetto alle dimensioni della carreggiata e alla velocità media consentita per la percorrenza. Lo stesso vale per il cartello dell’autovelox che, dunque, non deve essere nascosto ma perfettamente identificabile dal guidatore.
L’autovelox
Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità devono essere segnalate e visibili (ex art. 142 del Codice della Strada). La presenza di elementi come alberi o siepi che non consentano di percepire immediatamente la postazione autovelox, però, non è considerata un motivo valido di annullamento. L’importante è che sia ben segnalato l’avviso preventivo che fornisca adeguata segnalazione dell’apparecchio nelle vicinanze.
Il cartelli di avviso
“CONTROLLO ELETTRONICO DELLA VELOCITÀ” è generalmente l’avviso che è riportato e posizionato entro 4 km al massimo dall’autovelox. La distanza minima tra il cartello e il dispositivo serve a comunicare con anticipo la presenza agli automobilisti, evitando frenate brusche e pericolose. Non sono infrequenti, infatti tamponamenti causati da automobilisti che riducono di colpo la velocità e auto che li seguono che non rispondono prontamente alla frenata improvvisa.
Il “congruo anticipo” e l’“adeguatezza” sono valutati dal giudice o dal prefetto caso per caso e le multe sono annullate quando il cartello è invisibile perché manomesso, troppo lontano dalla postazione, coperto da vegetazione o non mantenuto in modo opportuno.
Comunicazione dell’infrazione
In caso di eccesso di velocità l’autovelox scatta alcune foto che immortalano la targa del veicolo. Ma ai fini del corretto verbale è necessaria una serie di foto complete che identifichino chiaramente il veicolo come il soggetto della sanzione e che testimonino come il conducente abbia realmente commesso l’infrazione.
Correttezza del verbale
Bisogna sempre ricevere l’originale. Quando la multa avviene in assenza degli agenti, ovvero a posteriori, il verbale diventa nullo quando non indica il Decreto del Prefetto che autorizza la postazione autovelox. In città, invece, l’infrazione deve essere immediatamente contestata.
Verbale di taratura
Ogni verbale deve essere sempre corredato da quello che testimonia corretta taratura e manutenzione annuale del dispositivo. L’amministrazione deve fornire tale documento su richiesta del conducente multato. In assenza di taratura la contravvenzione è nulla. Il verbale deve indicare la data dell’ultima taratura che, rispetto all’infrazione, non deve andare oltre i 365 giorni.
Modalità e tempi di notifica
Omesse notificazioni, ritardi e errori di notifica comportano quasi sempre l’annullamento del verbale ma ogni caso bisogna valutare in modo specifico. In generale però non basta non ritirare una notifica, perchè in quel caso è considerata come conosciuta dal destinatario.
Questa è una forma di tutela per lo Stato perché tutti potrebbero evitare le multe altrimenti semplicemente non ritirando le raccomandate che arrivano presso il domicilio. Dunque bisogna sempre dimostrare che la notifica sia avvenuta in modo irregolare guardando la correttezza di tempi, date, firme e informazioni del destinatario.
Il ricorso
60 giorni per presentare ricorso al Prefetto, qualora ci siano le basi per farlo. Helpmulte24 ti aiuta ad analizzare la fondatezza dell’eventuale ricorso al Prefetto, così da poter procedere con l’annullato in caso di vittoria, o evitare maggiorazioni della multa.