“Sono i sogni a far vivere l’uomo. Il destino è in buona parte nelle nostre mani, sempre che sappiamo chiaramente quel che vogliamo e siamo decisi ad ottenerlo”
Enzo Ferrari
Un uomo eccezionale che ha raggiunto vette straordinarie: questo era Enzo Ferrari. Ingegnere e fondatore di una delle case automobilistiche più famose del mondo, La Scuderia Ferrari, ancora oggi icona di bellezza e velocità, non era solo un uomo d’affari, ma anche un eccezionale pilota di Formula Uno.
“Quando nel 1923 vinsi il primo circuito del Savio che si correva a Ravenna, conobbi il Conte Enrico Baracca e in seguito la Contessa Paolina, genitori dell’eroe.
Fu la Contessa che un giorno mi disse:
“Ferrari, perché non mette sulle sue macchine il Cavallino Rampante di mio figlio? Le porterà fortuna”.
Conservo ancora la fotografia dell’aviatore con la dedica dei genitori in cui mi affidano l’emblema del Cavallino. Il Cavallino era e rimarrà nero; io aggiunsi il fondo giallo canarino che è il colore della città di Modena.”
Ora Hollywood è intenzionata a trasformare la vita di Enzo Ferrari in un capolavoro cinematografico e ben due registi stanno gareggiando per terminare la pellicola per primi. Da un lato si affida la direzione del film al regista Michael Mann e la parte del protagonista a Christian Bale, attore premio Oscar nel 2011 per The Fighter. Dall’altra si punta su Robert De Niro come protagonista e Clint Eastwood alla regia.
Entrambi racconteranno la vita dei Enzo Ferrari sia dal punto di vista dei successi sportivi che da quello dei successi imprenditoriali, ma mentre il primo sarà ambientato negli anni cinquanta, il secondo percorrerà un arco temporale più lungo che andrà dalla fine della Seconda Guerra mondiale agli anni ‘80. Solo il botteghino deciderà chi vincerà la palma di favorito del pubblico.
Ma cosa pensa la famiglia Ferrari di tutto questo? Attualmente, la responsabilità di proteggere l’immagine di Enzo, ricade sulle spalle del figlio, Piero Ferrari, Vicepresidente della Scuderia Ferrari, che può mettere il veto su tutte le opere che riguardano il genitore.
Per gli americani non sarà facile immortalare sulla pellicola un personaggio con questo carisma:
“Ho trovato uomini che indubbiamente amavano come me l’automobile. Ma forse non ne ho trovati altri con la mia ostinazione, animati da questa passione dominante nella vita che a me ha tolto il tempo e il gusto per quasi ogni altra cosa. Io non ho alcun diverso interesse dalla macchina da corsa”.
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