Il metano ha di fronte un grande futuro. Nel 2020 le stazioni di rifornimento di metano presenti nel mondo saranno 30 mila, contro le attuali 21mila circa e presto faremo rifornimento anche in autostrada.
È quanto emerge da un convegno organizzato a Bologna da Federmetano, la federazione nazionale dei distributori e trasportori che ha firmato il primo accordo a livello nazionale per la fornitura di biometano ad un distributore autostradale. A sottoscriverlo sono stati Christof Erckert, del Gruppo Biogas e Haimo Staffler, di Alpengas. Dante Natali, presidente di Federmetano, ha poi sottolineato che il traguardo dei mille distributori di metano sul territorio nazionale sta per essere finalmente raggiunto e soprattutto che i consumi di metano per autotrazione sono cresciuti nel 2013. Intanto continua il processo di razionalizzazione della rete distributiva dei carburanti che ha l’obiettivo di chiudere, nel prossimo biennio, gli impianti che risultano ancora inefficienti e di ampliare la banca dati degli impianti stradali presenti su tutto il territorio nazionale. Inoltre per un adeguamento complessivo si dovrebbe portare il numero di stazioni di rifornimento a oltre duemila per soddisfare una domanda che a fine 2013 è cresciuta del 26,7% pari ad oltre 68 mila nuove vetture vendute e negli ultimi 10 anni addirittura del 2.000%, a fronte solo di un raddoppio degli impianti negli ultimi 8 anni.
Federmetano sottolinea che è prioritario per le strategie di sviluppo necessarie per assecondare l’obiettivo di crescita non soltanto per il sistema «automotive», ma anche per l’impiego di carburanti gassosi per il trasporto marittimo, ferroviario e aereo, passano attraverso lo sviluppo di tecnologie per rendere il trasporto, lo stoccaggio, l’erogazione e l’impiego del gas naturale al momento più competitivo, nel rispetto della sicurezza di operatori e consumatori, ma anche dell’ambiente. Senza contare che per i «metanisti» di casa nostra siamo davvero alla vigilia della concreta possibilità di fare rifornimento col pratico sistema del self-service, anche fuori dell’orario di apertura delle stazioni di servizio. Esattamene come, già oggi, accade in tutta Europa. Si attende, a breve, il decreto ministeriale per il via libera alla fattibilità e da allora non sarà più obbligatoria la presenza di un addetto della stazione di servizio per le operazioni necessarie per il rifornimento di metano.
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