La novità sulla patente digitale prima assoluta al mondo ci arriva dall’Ansa e dal Sole 24 ore, proposta dell’UE. Arriva la patente digitale valida in tutta l’Unione e si prevede che dai 17 anni si possa far pratica di guida su auto e camion solo accompagnati: se passeranno l’esame potranno guidare da soli già dal compimento dei 18 anni.
Sarà una patente più severa e ricca di regole per la sicurezza stradale per evitare più possibile gli incidenti. Formazione e test per la patente terranno conto di più della sicurezza di pedoni, ciclisti, scooter e bici elettriche. In caso di sospensione della patente saranno condivisi i database in tutta l’UE. Ed è prevista una stretta su alcune infrazioni come:
- sorpasso pericoloso,
- superamento delle linee continue,
- guida contromano.
La Commissione europea propone nuove regole Ue per aumentare la sicurezza stradale. Nel 2022, ha segnalato la Commissione, più di 20mila persone hanno perso la vita sulle strade dell’Unione, con vittime in gran parte tra pedoni, ciclisti e utenti di scooter e moto
Patente a 17 anni arriva dall’UE la conferma
Tra le proposte della Commissione si estende in tutta l’Ue la ‘tolleranza zero’ sull’alcol per i neopatentati (è previsto un periodo di due anni, in Italia è già di tre), considerando che 2 incidenti mortali su 5 coinvolgono conducenti con meno di 30 anni, anche se i giovani sono solo l’8% di tutti i conducenti. La patente di guida digitale proposta dalla Commissione sarà una prima assoluta al mondo. Sarà accessibile attraverso un telefono cellulare o un altro dispositivo digitale, e riconosciuta in tutta l’Ue.
Le nuove regole puntano a raggiungere l’obiettivo di non avere morti sulle strade dell’Unione entro il 2050. Consentirà procedure amministrative semplificate e di poter rinnovare o sostituire più facilmente la patente di guida, mentre resterà sempre possibile richiedere anche la patente cartacea o con tessera fisica. Verranno fatte valutazioni più mirate dell’idoneità medica per la guida, tenendo conto dei progressi nel trattamento di malattie come il diabete.
Si richiederà ai neopatentati di essere driver virtuosi! I conducenti saranno inoltre incoraggiati ad aggiornare le proprie competenze e conoscenze di guida per stare al passo con gli sviluppi tecnologici e si terrà conto della transizione verso le emissioni zero: ai neopatentati verrà insegnato ad esempio come lo stile di guida influisce sulle emissioni. La massa consentita di un veicolo di categoria B sarà modificata per i veicoli a carburante alternativo, poiché i veicoli a batteria a emissioni zero possono essere più pesanti. I neopatentati avranno una conoscenza maggiore sull’importanza di una guida responsabile anche per diminuire le emissioni di CO2.
Patente digitale più severa e sicura in tutta l’UE
Si ricorda che nel 2019 circa il 40% delle infrazioni transfrontaliere è stato commesso impunemente, perché il trasgressore non è stato identificato o perché il pagamento non è stato eseguito. L’idea della Commissione è consentire alle autorità di controllo di accedere ai registri nazionali delle patenti di guida. Nel previsto ampliamento delle infrazioni al codice della strada, mancato molte norme che ad oggi devono essere aggiornate, come:
- non mantenere una distanza sufficiente dal veicolo che precede;
- sorpasso pericoloso; parcheggio pericoloso;
- attraversamento di una o più linee bianche continue;
- guida contromano;
- mancato rispetto delle norme sull’uso dei corridoi di emergenza;
- uso di un veicolo sovraccarico.
Consentirà procedure amministrative semplificate e di poter rinnovare o sostituire più facilmente la patente di guida, mentre resterà sempre possibile richiedere anche la patente cartacea o con tessera fisica. Tra le proposte della Commissione si estende in tutta l’Ue la ’tolleranza zero’ sull’alcol per i neopatentati (è previsto un periodo di due anni, in Italia è già di tre), considerando che 2 incidenti mortali su 5 coinvolgono conducenti con meno di 30 anni, anche se i giovani sono solo l’8% di tutti i conducenti.
Un nuovo modo di concepire la patente di guida: al passo con i tempi, quindi digitale; che tenga conto l’importanza della condivisione dei dati in tutta l’Unione europea per una maggiore sicurezza; che consideri l’importanza di informare maggiormente i neopatentati per renderli più responsabili. Una patente anche più ecologica che consideri l’importanza delle emissioni e di agevolare delle auto ad emissione zero.
Scrivi un commento