Ormai non solo i telefoni e le automobili sono diventati smart, ma anche i parcheggi! Si calcola che nei prossimi anni migliaia di sensori saranno installati sulle strade, comunicando via wireless lo stato dei parcheggi agli automobilisti e permettendogli di ridurre il tempo che impiegano a cercare un area in cui sostare.
Secondo uno studio di Frost & Sullivan svolto in Nord America ed in Europa, questo settore è in rapida crescita e si stima che le sue entrate passeranno da 7,05 miliardi di dollari del 2014 a 43 miliardi di dollari entro il 2025, con una crescita annua del 17,89%
Le previsioni di Frost & Sullivan sullo sviluppo dello Smart Parking
L’evoluzione di tecnologie quali, il wireless, le comunicazioni a corto raggio e i pagamenti online, ha permesso al settore dello Smart Parking di evolversi rapidamente, creando software avanzati per la prenotazione e il pagamento dei parcheggi.
“Le grandi città negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia e in Germania rappresenteranno i principali nodi di crescita prima che i sistemi di parcheggio intelligente si diffondano in altre parti di questi paesi,” sostiene l’analista di Frost & Sullivan, Neelam Barua, “l’affermarsi di nuovi modelli di business, come i sistemi di parcheggio peer-to-peer (P2P), i sistemi di smart parking con hardware minimo, gli strumenti di analisi dei parcheggi, la definizione dei prezzi in base alla domanda e le sessioni di parcheggio in tempo reale favoriranno la diffusione di tali soluzioni in nuovi territori”.
L’evoluzione della tecnologia di Smart Parking permetterà di fornire informazioni sui parcheggi in tempo reale si agli automobilisti che agli operatori dei parcheggi, semplificando le operazioni di sosta e, di conseguenza, anche gli affari. Sempre secondo lo stesso studio, si prevede che la prenotazione dei parcheggi on line e le soluzioni di pagamento in mobilità cresceranno ad un ritmo del 20% tra il 2014 e il 2025 e porteranno anche ad un coinvolgimento dei privati che potranno affittare il proprio spazio di parcheggio, quando inutilizzato.
Il maggiore ostacolo a questa tecnologia sono i costi, per ora molto elevati. Nel 2011, l’installazione a San Francisco del sistema SFPark, precursore dei moderni software, su un quarto dei parcheggi cittadini, è costata 20 milioni di dollari, decisamente non poco per un governo comunale. La speranza è, come al solito, che il costo della tecnologia si abbassi con l’evolversi della stessa.
Smart Parking in Italia
In Italia siamo ancora un po’ in ritardo. Per ora, nel bel paese, si sono diffuse principalmente tecnologie di pagamento dei parcheggi blu tramite Smartphone quali, Easy Park, my Cicero, TelepassPyng e ParkAppy. Facili da usare, basta registrarsi, fornire numero di targa e carta di credito per pagare il parcheggio online, evitando di andare in giro per la città a cercare parchimetri o bar che vendano i tagliandi orari.
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