Effettuare un’inversione di marcia: una manovra a volte necessaria ma non sempre consentita. Viaggiare sicuri significa rispettare il Codice della Strada e la sicurezza degli altri utenti. Per questo effettuare un’inversione ad u è raramente permesso. Eseguendo questo tipo di manovra, pur semplice nella sua realizzazione, può provocare danni gravi. Sia al conducente del veicolo che la fa, sia agli altri veicoli presenti in quello stesso momento sulla strada. Per questo motivo il CdS prevede delle multe e delle sanzioni accessorie, come sospensione della patente o confisca del mezzo, per i trasgressori.
Fare un’inversione a due o tre tempi è un’operazione semplice. Per accedere alla corsia opposta al suo attuale senso di marcia, l’automobilista deve “girare” il proprio veicolo. Esistono due tempi di inversione di marcia:
A disciplinare la materia è l’art 154 Cds. Questi dispone che, per invertire il senso di marcia, l’automobilista debba:
Inoltre il comma 6 articolo 154 stabilisce che l’inversione di marcia è vietata in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni, delle curve e dei dossi.
La sanzione per questa ultima infrazione viene stabilita dal comma 7. Scopriamo però i singoli casi e le pene connesse.
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