Scadenze, pagamenti, manutenzione. L’universo connesso alla nostra automobile è sconfinato e necessità di un aiuto per mantenere il suo ordine. Tra gli appuntamenti cruciali per viaggiare sicuri c’è quello con il tagliando auto, passaggio che ci permette di tenere il veicolo in condizioni di efficienza e sicurezza. Si tratta infatti di un check-up completo discrezionale da non confondere con la revisione auto, quest’ultima obbligatoria per legge e le cui regole sono cambiate nel 2018.
A differenza della revisione, che si fa dopo quattro anni dall’immatricolazione e poi a cadenza biennale, non esiste una regola standard per le scadenze del tagliando. A fornire le linee guida è il costruttore, stabilendo un’indicazione relativa al chilometraggio e una inerente all’anzianità del veicolo. Di norma il primo tagliando si effettua dopo 6 mesi dall’immatricolazione o dopo aver percorso 10.000 km. Gli intervalli successivi di manutenzione vengono fissati dalla casa costruttrice ma subiscono oscillazioni minime.
Le automobili standard possono eseguirlo ogni 1-2 anni oppure ogni 15.000-20.000 chilometri, mentre quelle che usano lubrificanti long life (va ricordato che l’alimentazione, diesel o benzina, non influisce sulla periodicità) possono sottoporsi ogni 2 anni oppure ogni 30.000-50.000 km. Se si possiede un’automobile di ultima generazione, non sarà sfuggito un dettaglio: le moderne centraline suggeriscono quando è opportuno eseguire il tagliando, valutando alcuni parametri segnalati dai sensori presenti nel veicolo e lo stile di guida del conducente.
Il tagliando serve a garantire la funzionalità dei componenti meccanici maggiormente soggetti all’usura. Si tratta pertanto di una serie di interventi sulla meccanica e sugli impianti che non comporta, al contrario della revisione (che verifica anche lo stato della carrozzeria), indicazioni sul libretto di circolazione. Dopo un primo controllo a vista, necessario per verificare la necessità di sostituire alcuni componenti, include generalmente:
Alcune case costruttrici possono suggerire anche la sostituzione di componenti soggetti ad usura. Anche – ma non solo – per questa ragione, è opportuno rivolgersi solo ad officine autorizzate, una soluzione meno economica rispetto a un meccanico indipendente, ma che permette di estendere la garanzia auto (a condizione di rispettare le tempistiche segnalate nel libretto) e di disporre dei ricambi originali.
Considerati elementi soggettivi come tipologia di vettura, interventi da effettuare, prezzi dei ricambi e professionista scelto per effettuarlo, il tagliando auto non può avere un prezzo standard. La certezza è quella di non scendere mai sotto i 100 euro, mentre la variabile che incide maggiormente è il costo orario della manodopera, che può comportare anche variazioni nell’ordine di centinaia di euro tra officine specializzate e meccanici indipendenti.
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