Andare in vacanza con l’auto si può ed è anche comodo, basta essere informati sulle insidie e sulle novità della legge sul codice stradale, per evitare brutte sorprese. Nel caso delle patenti, ci sono una multa di 158 euro (110,60 se si paga entro cinque giorni) e il ritiro del documento, restituito solo quando si dimostra di aver superato la visita. Per le revisioni, la multa è di 173 euro e sulla carta di circolazione viene annotata la sospensione dell’uso su strada fino al superamento della revisione.
Se l’infrazione è rilevata in autostrada, la carta di circolazione è ritirata e c’è il fermo amministrativo del veicolo. Teoricamente i limiti possono essere abbassati, come, raccomandato dalla Commissione Ue per risparmiare sui consumi energetici diventati critici con la guerra in Ucraina e contribuire al tentativo di rispettare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. La fine delle restrizioni Covid (decisa nonostante il susseguirsi di ondate di contagi) ha fatto finire le proroghe per emergenza sanitaria. Ci sono pure alcune novità, su velocità e pedaggi, oltre che su fogli rosa e neopatentati.
Come abbiamo già scritto nel nostro articolo: Il termine delle proroghe patenti lo scorso 29 giugno sono ormai scadute le proroghe concesse a livello nazionale e/o Ue nelle fasi più dure della pandemia: l’ultima versione del decreto Cura Italia (Dl 18/2020, articolo 103, commi 2 e 2-sexies) aveva fissato come termine il 90esimo giorno dalla fine dello stato di emergenza (31 marzo).
Dunque ora non si può circolare se non ci si è sottoposti alla visita di rinnovo della patente. O se non si è portato il veicolo alla revisione oppure se non è stato eseguito il cambio delle bombole del gas scadute.
Per ottenere i rimborsi occorre registrarsi (gratis) sulla app Free To X. Questo cashback non va confuso con quello concesso da Telepass a chi attiva l’opzione assistenza stradale: questo si paga e spetta in caso di code per incidenti su tutta la rete.Da pochi mesi l’apparecchio Telepass ha un concorrente: UnipolMove, di UnipolSai, che ha canoni più bassi e funzionalità analoghe, ma per ora non è utilizzabile all’estero (il Telepass lo è in Francia, Portogallo e Spagna).
Qualcosa è cambiato sui controlli, con l’aggiunta del Tutor in pochi tratti autostradali (come i 7,7 km della della nuovissima galleria Santa Lucia nel tratto appenninico toscano dell’A1 in direzione sud, la più lunga a tre corsie in Europa e molto critica non solo per la lunghezza ma anche perché progettata di fatto in deroga alle norme generali, in discesa e con curve a visibilità ridotta, anche se secondo i calcoli di Aspi sono rispettati i migliori parametri) e di postazioni fisse automatiche nei centri abitati (qualche volta anche con il limite dei 30 km/h), perché da quasi due anni il Dl Semplificazioni (il 76/2020, articolo 49, comma 5-undecies) consente di installarle anche sulle strade urbane “ordinarie” (cioè non di scorrimento).
Ma sui controlli automatici incombe il nuovo orientamento della Cassazione (ordinanza 8694/2022) contro vari pareri ministeriali secondo cui l’omologazione obbligatoria per gli apparecchi di rilevazione impiegabili da remoto (cioè anche in assenza di agenti) equivale alla semplice approvazione che ha la gran parte dei misuratori attuali.
Quindi in caso di ricorso molti verbali sono a rischio di annullamento.La Cassazione ha anche “tagliato le unghie” allo Scout, il rilevatore di velocità installato su veicoli in movimento, che secondo le forze di polizia è l’unico che non va presegnalato né reso visibile: l’ordinanza 1132/2022 ha stabilito il contrario.I rimborsi (cashback) per i ritardi dovuti a cantieri sono concessi solo sulla rete Aspi (Autostrade per l’Italia), nonostante i lavori dovuti a omesse o carenti manutenzioni siano sparsi un po’ ovunque.
Se ha il foglio rosa può guidare anche il figlio, ma con limiti
Ho in programma un lungo viaggio in auto con la famiglia e sono l’unico patentato. Ma mio figlio ha il foglio rosa. Posso alternarmi alla guida con lui?
Sì, se il foglio rosa è stato rilasciato per prepararsi alla prova di guida per la patente B. Ma non si può guidare in tutte le condizioni possibili in un lungo viaggio con la famiglia. Formalmente si tratta di un’esercitazione di guida, soggetta all’articolo 122 del Codice della strada: a fianco del conducente deve trovarsi, pronta a intervenire in caso di necessità, una persona che non abbia più di 65 anni e sia titolare da almeno 10 anni di una patente di categoria richiesta per quel tipo di veicolo o superiore (in questo caso i 10 anni non occorrono), pena una multa da 430 euro (301 se si paga entro cinque giorni) e fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. Sul mezzo va esposto (ben visibile e senza limitare la visibilità del conducente) il contrassegno «P» a fondo bianco retroriflettente. Ma in alcune situazioni è vietato avere a bordo altre persone: guida su strade extraurbane principali e autostrade o col buio (articolo 11-bis della legge 35/2012). La sanzione è di 83 euro (58,10 se si paga entro cinque giorni). Quand’anche si viaggiasse solo in due, va ricordato che in autostrada, se ci sono più di due corsie, occorre tenersi su una delle due più a destra e non superare i 100 km/h.
A proposito di foglio rosa, dal 10 novembre 2021 la sua durata è raddoppiata (da sei mesi a un anno), per carenza di esaminatori della Motorizzazione, e si può ritentare l’esame due volte anziché una; ma queste novità per la Motorizzazione valgono solo per i fogli rosa rilasciati o “riportati” (cioè rilasciati in modo semplificato a chi ne ha uno scaduto o ha fallito due volte all’esame di guida) da quella data.
I controlli automatici davanti alle aerostazioni sono legittimi da dieci anni, nei quali hanno anche creato problemi di sicurezza e tratto in inganno chi è in buona fede. Le sanzioni sono di 83 euro (58,10 se si paga entro cinque giorni), che si riducono a 39 (27,10 entro cinque giorni) quando si circola con un ciclomotore o un motoveicolo a due ruote.
Non ci sono sanzioni non pecuniarie, come decurtazione di punti o sospensione patente. Tutto questo non è nel Codice, ma in una legge, la 33/2012: un solo articolo contro il caos generato dalla riluttanza a usare i parcheggi a pagamento. Stabilendo che «negli aeroporti aperti al traffico civile»:
– si possono istituire «corsie o aree nelle quali è limitato l’accesso o la permanenza, tenendo conto delle specifiche caratteristiche» dell’aeroporto;
– i controlli possono essere eseguiti «anche mediante apparecchiature o dispositivi elettronici omologati ovvero approvati per il funzionamento in modo completamente automatico»;
– in questo caso, non occorre fermare subito i trasgressori.
Sapere tutto consente di prepararsi a decrittare segnali zeppi di precisazioni impossibili da capire mentre si guida.
Si può multare o chi transita su corsie riservate (come quella dei taxi alle partenze di Milano Linate) o chi percorre la strada antistante il terminal in più dei 10-15 minuti consentiti, lo stretto necessario per far salire o scendere i passeggeri, caricare o scaricare i bagagli, salutarsi e districarsi fra le code che le regole non eliminano.
Si può anche imporre entrambe le limitazioni, come a Roma Fiumicino.In alcune strade o aree “a tempo” ci sono posti auto con strisce blu: pagand,o si può sostare fino alla scadenza del ticket di parcheggio.
Non si rischia la multa per lo sforamento del tempo di transito: i parcometri richiedono di digitare il numero di targa e lo trasmettono al sistema di controllo. In molti casi, chi ha il Telepass non deve fare nulla: i varchi con la segnaletica Telepass lo riconoscono. Ma ancora oggi molti attendono i passeggeri rimanendo in sosta irregolare nei dintorni dell’aeroporto. Con rischi gravi negli scali più importanti, collegati alle città con autostrade o superstrade: ci sono orari in cui le corsie di emergenza si trasformano in parcheggi.
A Milano Malpensa si sosta persino in galleria. I controlli automatici sulla sosta vietata su strade del genere sono consentiti dal 2002 (Dl 121, articolo 4), ma sono assenti. Più ragionevole sarebbe dedicare aree a qualche centinaio di metri dall’aerostazione alla sosta gratis o a prezzo simbolico, ma lo si è fatto in poche città (come Bologna).
Figlio neopatentato sull’auto di famiglia? Ora si può
In famiglia abbiamo la patente solo io e mia figlia, che però l’ha conseguita da meno di un anno e quindi ha le limitazioni per i neopatentati (articolo 117 del Codice della strada). In vacanza dobbiamo andare con la mia auto, il cui rapporto potenza-tara supera i 55 kW/t imposti dalla norma. L’anno scorso, mia figlia ha potuto guidare: aveva solo il foglio rosa, che non ha le limitazioni imposte ai neopatentati. Mi sembra un’assurdità.
Il problema è stato risolto dal 10 novembre 2021, con l’entrata in vigore della legge 156/2021, che ha convertito il decreto Infrastrutture (Dl 121/2021): tra gli articoli del Codice della strada che ha modificato, c’è proprio il 117. Nel comma 2-bis, ha aggiunto che le limitazioni legate alla potenza non ci sono «se a fianco del conducente si trova, in funzione di istruttore, persona di età non superiore a sessantacinque anni, munita di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno dieci anni, ovvero valida per la categoria superiore». In sostanza, le stesse condizioni previste per il foglio rosa. Un’equiparazione attesa da tempo che ora consente alle famiglie di far guidare ai figli neopatentati le auto che già possiedono.
Bisogna stare attenti praticamente a tutto: da anni la giurisprudenza afferma che chi investe un pedone non ha colpa solo se dimostra che questi ha tenuto un comportamento imprevedibile e sulle strade della movida occorre attendersi di tutto.
Inoltre, dal 10 novembre 2021, il Dl 121/2021 ha modificato l’articolo 191, comma 1 del Codice della strada imponendo di fermarsi anche quando un pedone si accinge ad attraversare sulle strisce o «nelle loro immediate prossimità». E occorre farlo rallentando gradualmente. Prima, ci si doveva fermare solo «all’occorrenza» e la tutela riguardava solo chi attraversava sulle strisce.
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