La riforma del Codice della Strada al vaglio nel 2019 potrebbe penalizzare pesantemente due condotte pericoloso: utilizzare il telefono cellulare e fumare alla guida. La notizia è nell’aria da qualche tempo, ma allo stato attuale non sono state modificate le sanzioni previste in materia. Nonostante ciò si è diffuso un certo allarmismo tra i fumatori più accaniti e sono sorte domande legittime, soprattutto inerenti alla possibilità di utilizzare la sigaretta elettronica quando si è al volante.
A disciplinare l’argomento è l’articolo 51 della legge 3/2003. Questi stabilisce il divieto di fumare nei locali chiusi, estendendo il limite ai conducenti di autoveicoli (sia in sosta che in movimento) e ai passeggeri degli stessi solo in presenza a bordo di minori di 18 anni e di donne in stato di gravidanza. In tutti gli altri casi, invece, non esiste alcun divieto. Non è inoltre ancora previsto alcun divieto all’utilizzo delle sigarette elettroniche, neppure in presenza di donne incinte o under 18.
La multa prevista per chi decide di trasgredire il divieto di fumare in macchina in presenza di minorenni o donne in stato interessante, sono le medesime previste per chi fuma in locali chiusi. La sanzione pecuniaria varia da 27,50 a 275 euro, considerando il raddoppio previsto per le categorie protette in questione. Inoltre il ricorso avverso la sanzione si può presentare solo al Prefetto entro 30 giorni, e non pure al giudice entro 60 come previsto di norma per le infrazioni al Codice della Strada.
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