car sharing

Il 19 Maggio è stato presentato al Politecnico di Milano il progetto Share’ngo di CS GROUP, un car sharing che utilizza solo microcar a due posti completamente elettriche e che offre tariffe agevolate a donne ed anziani.

Dal 15 giugno queste macchinette gialle hanno, già, iniziato a circolare liberamente per le strade di Milano senza problemi di ricarica, posteggio o circolazione nelle zone a traffico limitato. Ma vediamo nel dettagli questo nuovo servizio.

Innovazione tecnologica delle Equomobili

Le Equomobili ZD usate da Share’ngo sono il frutto di una collaborazione tra Italia e Cina. Progettate dall’italiano Alfredo Bacci, ex ingegnere della Fiat, ed Ettore Chimenti ex-responsabile marketing di Piaggio, sono state prodotte dalla società cinese Xin Da Yang Electric Vehicles.  Queste auto di nuova generazione sono dotate di una batteria di ioni al litio che gli conferisce un’autonomia di 120 km e una velocità massima di 80 km/h. Il livello di ricarica della batteria è visibile sia tramite un pannello al led, montato sulla vetture, sia attraverso un app sullo smartphone e una volta scese sotto un livello di autonomia del 20% vengono prese in consegna dalla società e ricaricate autonomamente, senza che l’utente debba portarle ad una piazzola dotata di torretta.

Un progetto di car sharing innovativo

Share’nGO è un progetto di car sharing innovativo sotto molti punti di vista: non solo per l’uso di vetture green, ma anche e soprattutto, per la clientela a cui si rivolge il servizio.

Secondo le statistiche, i due terzi delle persone che usano il car sharing sono uomini dai 28 ai 35 anni, per differenziarsi dai suoi competitor, la Share’ngo ha deciso, quindi, di investire su una nuova fetta di mercato, ovvero quella degli studenti, delle donne e degli over 50. Ma come lo ha fatto? In primis, la tariffa del servizio non è uguale per tutti, ma varia da un massimo di 0,28 euro al minuto a un minimo di 0,14 in base alle caratteristiche del cliente: i nonni, i single, le mamme con bambini piccoli e chi vive fuori dall’area C di Milano e vive lontano dalla metropolitana paga meno.

Inoltre, il servizio potrà essere utilizzato anche da giovani che hanno la patente da soli 12 mesi e potrà essere pagato sia con carta di credito che con conto Paypal, altra innovazione non da poco per gli studenti che speso non dispongono della prima, ma utilizzano la seconda.

In ultimo, la scelta più innovativa dell’azienda è quella di fornire un servizio a tutela della clientela di sesso femminile, offrendo le auto per uso gratuito alle donne dall’una alle sei del mattino.

Vi chiederete se l’esperimento di coinvolgere una nuova fascia di mercato funziona? Per ora sembra di sì: dal 15 giugno ad ora dei 4500 iscritti al servizio, un terzo ha un’età superiore ai 50 anni e il 40% sono donne.

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