colpo di frusta

Ad inizio febbraio in seguito ad un emendamento presentato dalle opposizioni al governo, la norma introdotta dal governo Monti nel 2012, che in seguito ad un incidente stradale per poter godere di risarcimento da colpo di frusta prevede radiografia obbligatoria che accerti la lestione, è tornata oggetto di forte discussione.

La norma ha l’obiettivo principale di limitare truffe ai danni delle assicurazioni, non essendo ritenuta sufficiente la sola certificazione del medico. Una legge che non è ben vista dalle associazioni a difesa dei diritti delle persone danneggiate in seguito ad un incidente stradale.

POLEMICA CON L’ANIA

L’Ania (Associazione delle assicurazioni) non gradirebbe affatto la possibilità di rivedere la norma che eliminerebbe l’obbligo della radiografia ai fini del risarcimento. Secondo i dati (Ania) la legge da quando entrata in vigore ha permesso di ridurre i danni fisici lievi da 580.000 del 2011 a 370.000 del 2014, per un risparmio sulle polizze RCA di circa 1 miliardo di euro all’anno. L’Associazione ha minacciato aumenti delle tariffe RCA qualora passasse l’emendamento.

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