Non è un paese per piloti. Alzate il piede dall’acceleratore: la sospensione del sistema tutor non renderà le autostrade italiane il territorio di caccia dei novelli Vettel. Se il 10 aprile 2018 ha messo in aspettativa il noto sistema di telerilevamento, a seguito di una sentenza con cui la Corte d’Appello di Roma ha sancito l’irregolarità del loro utilizzo da parte di Autostrade per l’Italia, ree di aver violato un brevetto depositato nel 1999 dall’azienda toscana Craft, a monitorare la velocità sulle extraurbane a carreggiate indipendenti arrivano nuovi sistemi.

Nuovi tutor: come funzionano?

Lo ha annunciato il prefetto Roberto Sgalla, direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, in previsione dell’esodo estivo. Saranno da 24 a 30 le tratte autostradali interessate dal nuovo sistema di controllo della velocità media che erediterà il posto lasciato dai tutor. Non cambia la natura degli accertamenti, con i telelaser che non verificheranno lo sforamento dei limiti di velocità in un singolo punto della strada, bensì calcoleranno la velocità media di un veicolo in un determinato segmento. Non è stato reso noto il tratto monitorato e soggetto al calcolo della velocità media, precedentemente fissato in 20 chilometri dai vecchi tutor.

Stando ai dati diffusi da Autostrade per l’Italia, l’utilizzo dei tutor (introdotti in Italia nel 2004) ha ridotto del 70% il numero delle vittime sulla rete autostradale. A determinare l’incremento della sicurezza, testimoniando altresì la funzione di deterrente dello strumento, sono state la riduzione del 25% della velocità di picco e del 15% di quella media.

Controllo velocità in autostrada: autovelox ancora attivi

Accanto alla novità prevista restano in vigore i vecchi sistemi di controllo della velocità, ovvero gli autovelox e la presenza delle pattuglie di Polizia. I limiti di velocità sono fissati dall’articolo 142 del Codice della Strada. In autostrada il limite è 130 km/h, ma in caso di condizioni non ottimali (come la presenza di neve sul manto stradale o di piogge) si abbassa a 110 km/h. La multa minima per eccesso di velocità è di 39 euro, la massima è di 3.119. Vale la pena ricordare che soltanto se si sfora il tetto massimo di non più di 10 km/h non si subirà la decurtazione dei punti patente, mentre la sospensione della stessa (da 1 a 3 mesi) scatta non appena si sfonda di 40 km/h il suddetto limite di velocità.

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