Tra i tormentoni estivi c’è stato anche lui: torna o non torna? Funziona o non funziona? Il sistema Tutor ha rifatto la sua comparsa sulle autostrade italiane progressivamente, dopo che una sentenza della Corte di Appello di Roma aveva sancito l’irregolarità del suo utilizzo a causa di una violazione di un brevetto da parte di Autostrade per l’Italia. Chi ha sperato di poter abbattere indebitamente i limiti di velocità, è rimasto spiazzato. Il sistema di rilevamento della velocità media è tornato ad essere attivo su buona parte delle tratte autostradali dell’Italia e le multe da lui elevate non possono più essere contestate. Terminato l’esodo estivo, però, sono altri i dubbi che attanagliano l’automobilista medio, spesso in conflitto tra necessità di rispettare le regole e voglia di emulare i piloti apprezzati in Tv. Con l’autunno e le sue piogge ad incombere, ad esempio, cambiano anche i limiti imposti dai tutori? E di notte si potrà “correre” di più o di meno?
L’errore commesso comunemente è quello di confondere autovelox e Tutor. La differenza è sostanziale: il primo rileva la velocità istantanea, il secondo quella media. Per effettuare questa procedura, il Tutor agisce in questo modo.
In caso di superamento della velocità media il database della Motorizzazione Civile risale all’intestatario del mezzo. Spetta invece alla Polizia Stradale accertare la violazione e notificare le eventuali sanzioni. Soltanto i dati di chi ha effettivamente infranto le regole vengono salvati.
Prima di rispondere alle domande di cui sopra, sfatiamo qualche altro tabù. Le telecamere coprono uno spazio superiore alle dimensione delle corsie, pertanto “pizzicano” anche i furbetti che provano ad eludere la sorveglianza percorrendo la corsia d’emergenza. Così facendo si rischia soltanto di inasprire ulteriormente la multa. Inoltre tra i due portali non sono mai poste aree di servizio. Tradotto: correre e sperare di abbassare la velocità media fermandosi non è un’operazione contemplata. Attenzione anche al transito sotto i portali. Lì sono infatti presenti telecamere che rilevano anche la velocità istantanea: passarvi sotto a 140 km/h e non decelerare considerevolmente prima dell’uscita, rischia di farvi recapitare due multe. Dulcis in fundo le questioni che hanno originato gli interrogativi. Ve le spieghiamo caso per caso.
Alla nuova velocità assunta puoi sempre aggiungere un bonus chiamato tolleranza. Prima di vederti notificata una sanzione amministrativa, infatti, potrai eccedere fino al 5% il limite di velocità. Se non ci sei riuscito e hai mantenuto il piede pesante, allora è il caso che ti affidi a noi. Su TiAssisto24 potrai verificare la ricorribilità della multa che ti è stata elevata. Per farlo, ricevendo un parere dei nostri legali, ti basterà caricare entro 24 ore il verbale che ti è stato recapitato. In caso di esito positivo sarà il Giudice di Pace a risolvere la controversia.
This website uses cookies.