Il DDL concorrenza in discussione al Parlamento, influenzerà molti settori, tra cui anche quello delle assicurazioni Auto. In quest ambito, il DDL prevede notevoli sconti sull’RCA per l’automobilista che accetta determinati termini, quali:
- il montaggio della scatola nera e di rilevatori del tasso alcolemico sull’auto
- ispezioni preventive del veicolo
- risarcimento presso le officine convenzionate con l’assicurazione
- il dovere di indicare, al momento della denuncia, i testimoni di un incidente con soli danni alle cose
- la possibilità di recidere le polizze accessorie allo scadere della polizza principale.
La tabella unica nazionale
Il DDL concorrenza introduce la tabella unica nazionale, come metodo per assegnare un valore a ogni punto d’invalidità causato da un sinistro. La tabella comprende tutte le menomazioni psico-fisiche che possono derivare da un incidente a cui viene assegnato un valore da 10 a 100 e, di conseguenza, un valore monetario. Il punteggio varia in base all’età e al grado di invalidità della vittima: più il danno è considerato grave, più il premio sale, ma scende con l’aumentare dell’età del soggetto.
Lunedì scorso, Andrea Martella e Silvia Fregolent, vicepresidenti del gruppo Pd a Montecitorio, hanno presentato un emendamento al DDL concorrenza dove si dichiara che i valori della tabella unica nazionale si applicheranno anche alle richieste di risarcimento danni, pendenti alla data di entrata in vigore della legge, rendendoli retroattivi e, inoltre, prevede che gli importi della tabella non saranno fissi, ma verranno aggiornati annualmente, secondo l’andamento dell’inflazione.
Le proteste dei carrozzieri indipendenti
Il DDL ha sollevato anche le critiche dei carrozzieri indipendenti che si oppongono alla norma che prevede il risarcimento in forma specifica al carrozziere convenzionato con la compagnia assicurativa. A sostegno delle loro protesta, vi sono stati i rilievi della Commissione Giustizia che hanno sottolineato come le condizioni alla base degli sconti sulla polizza, se accettate dall’interessato, porteranno l’automobilista a perdere il diritto del risarcimento integrale del danno e inoltre daranno la possibilità all’assicuratore di decidere le condizioni del mercato dell’autoriparazione, limitando le capacità contrattuali del settore.
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