Hai preso una multa per mancato uso della cintura di sicurezza alla guida? Vuoi sapere in pandemia In Italia l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza è stato introdotto nel 1989 per le sole autovetture e limitatamente ai posti anteriori, ed esteso negli anni successivi ad altri veicoli e a tutti i passeggeri, in ultimo anche alle cosiddette microcar. Coloro che non indossano la cintura di sicurezza durante la guida rischiano una sanzione monetaria e la decurtazione dei punti sulla patente. Nonostante questo esistono delle eccezioni.

  • I quadricicli leggeri con massa a vuoto inferiore sono i veicoli classificati L6e sono o pari a 350 kg, velocità massima 45 km/h e cilindrata massima 50 cm³ (o potenza massima 4 kW se a motore elettrico);
  • i veicoli M1 sono le comuni automobili fino a nove posti;
  • i veicoli M2 e M3 sono destinati al trasporto di persone aventi più di nove posti, per esempio gli autobus;
  • infine i veicoli N1, N2 e N3 sono quelli destinati al trasporto di merci.

Importante: i bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile non con la cintura di sicurezza della vettura ma con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso.

Segnalazione in vettura di mancato uso della cintura di sicurezza

Numerosi sono stati gli incidenti stradali con conseguenze molto gravi, peggiorate proprio dalla mancanza della cintura di sicurezza alla guida. I rischi hanno portato le case automobilistiche a inserire nella plancia delle vetture una spia rossa raffigurante una figura umana che indossa correttamente le cinture, che si accende se le cinture anteriori sono slacciate o non correttamente inserite. Le automobili più recenti, hanno in aggiunta alla spia anche un segnale acustico di avviso (un suono intermittente o un bip insistente), che si protrae fino a quando le cinture non sono allacciate correttamente.

Quali sono le deroghe sull’uso della cintura di sicurezza?

Alcune categorie di utenti sono derogati dall’uso della cintura di sicurezza secondo il Codice della strada, durante la marcia del veicolo. Tali categorie sono:

– gli istruttori di guida quando accompagnano gli aspiranti al conseguimento della patente muniti di foglio rosa durante le esercitazioni alla guida;

– le donne in stato di gravidanza sulla base della certificazione rilasciata dal ginecologo curante che comprovi condizioni di rischio particolari conseguenti all’uso delle cinture di sicurezza;

– gli appartenenti alle forze di polizia e ai corpi di polizia municipale e provinciale nell’espletamento di un servizio di emergenza;

– gli appartenenti alle forze armate nell’espletamento di attività istituzionali nelle situazioni di emergenza.

– gli appartenenti ai servizi di vigilanza privati regolarmente riconosciuti che effettuano scorte;

– i conducenti e gli addetti dei veicoli del servizio antincendio e sanitario in caso di intervento di emergenza;

– i conducenti dei veicoli con allestimenti specifici per la raccolta e per il trasporto di rifiuti e dei veicoli a uso speciale, quando sono impiegati in attività di igiene ambientale nell’ambito dei centri abitati, comprese le zone industriali e artigianali;

– le persone che risultino affette da patologie particolari o che presentino condizioni fisiche che costituiscono controindicazione specifica all’uso della cintura di sicurezza. La certificazione deve indicare la durata di validità e dev’essere esibita su richiesta degli organi di polizia in caso di un controllo;

– i passeggeri dei veicoli M2 ed M3 autorizzati al trasporto di passeggeri in piedi e adibiti al trasporto locale e che circolano in zona urbana;

Quanto mi costa non portare la cintura di sicurezza: multa e punti

Tutti coloro che non rispettano l’obbligo ai sensi di legge dell’uso delle cinture di sicurezza è soggetto al pagamento di una multa da 83 a 332 euro + perdita di 5 punti patente. Quando il mancato uso riguarda il minore, della violazione risponde il conducente oppure, se presente sul veicolo al momento del fatto, chi è tenuto alla sorveglianza del minore stesso. Se entro due anni il fatto avviene di nuovo, dalla prima violazione si applica pure la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.

Sono previste multe anche per:

  • tutti coloro che compromettono o ostacolano l’utilizzo a norma di legge della cintura di sicurezza per evitarne l’uso consono (da 41 a 167 euro + 5 punti patente);
  • nel caso in cui ci siano produttori di cinture non conformi alla legge italiana (da 866 a 3.464 euro + confisca dei dispositivi).

Importante sottolineare che nel caso di incidente con danni alle persone, il conducente che non ha imposto l’uso delle cinture ai passeggeri (rifiutandosi di farli salire o di iniziare la marcia), rischia di rispondere del reato di lesioni stradali gravi o di concorso in omicidio stradale. Numerose compagnie assicurative inoltre non risarciscono, o risarciscono solo parzialmente, i danni subiti dal conducente o dai terzi trasportati sprovvisti di cintura al momento del sinistro (leggere bene le clausole contrattuali della propria polizza RCA). Specie se si dimostra che il mancato uso delle cinture di sicurezza ha contribuito a causare un danno maggiore di quello che si sarebbe verificato qualora queste ultime fossero state indossate.

Pertanto consigliamo a tutti i driver di guidare in maniera sicura e non dimenticare di inserire le cinture di sicurezza nella maniera appropriata, per la salute propria e dei propri cari.

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