attestato di rischio

Dal primo giugno 2015, possiamo dire addio all’attestato di rischio in versione cartacea, che verrà totalmente sostituito dalla sua versione elettronica.

Secondo quanto stabilito dal Decreto n.27 del 24 marzo 2012, dal 1 luglio 2015, tutti i contratti di assicurazione in scadenza dovranno essere realizzati con il nuovo attestato di rischio versione elettronica. Per chi non lo sapesse l’ADR è il documento che indica la classe universale di appartenenza di un assicurato e che registra il numero di sinistri in cui è stato coinvolto nel corso degli anni.

Il regolamento stabilisce, anche, che il nuovo attestato elettronico venga consegnato all’interessato 30 giorni prima della scadenza del sua polizza RC auto. Secondo questo sistema, di conseguenza, dal 1 giugno 2015, tutti gli attestati di rischio rilasciati saranno in formato digitale. Entro questa data, infatti, sarà responsabilità delle assicurazioni di eseguire il passaggio dal cartaceo all’elettronico e di conseguenza e di aver completato il processo, previsto entro il 18 aprile, di comunicazione alla Motorizzazione Civile tutti i dati degli ADR dei loro clienti.

Cosa cambia con il nuovo attestato di rischio

Fino ad ora, l’attestato di rischio veniva inviato dalla compagnia assicurativa, con cui si era stipulata la precedente polizza, al contraente del contratto, con possibilità di rilasciare un duplicato all’avente diritto, nel caso in cui il contraente e il proprietario del veicolo non fossero la stessa persona. Con questa nuova regolamentazione, l’attestato di rischio non sarà più nelle mani della compagnia assicurativa, ma sarà inserito in una banca dati dell’ANIA sotto il controllo dell’IVASS. Di conseguenza, dal primo giugno, il contraente non dovrà più richiedere l’ADR alla sua vecchia compagnia e inviarlo alla nuova, ma la nuova compagnia, da sola, potrà ricevere il documento in versione elettronica dalla banca dati ANIA.

Come ricevere il proprio attestato di rischio

Secondo il nuovo regolamento, l’ADR del cliente deve essere sempre a sua disposizione nel proprio profilo personale sul sito della compagnia con la quale si è stipulata la polizza (è previsto l’obbligo per le assicurazione di attivare questa procedura informatica) e potrà essergli consegnato anche via e-mail, social media o app, a patto che l’assicurazione scelta abbia deciso di attivare questi nuovi canali.

Comunque non vi preoccupate! Per chi non abbia un buon rapporto con la tecnologia, è stato previsto che gli intermediari assicurativi abbiano la possibilità di stampare e consegnare l’attestato in versione cartacea al contraente di una polizza RC auto. State però bene attenti: questo foglio non ha alcuna validità ed è solo un modo per informare il cliente sul perché è stato inserito in una determinata classe di rischio.

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