RCA: quali sono le principali differenze tra i risarcimenti in forma specifica e in forma diretta?

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Quando sfortunatamente subiamo un incidente o lo causiamo il passaggio successivo è subito quello di rivolgersi all’assicurazione auto per conoscere come comportarsi per inoltrare e ottenere con la richiesta un risarcimento.

Il risarcimento assicurativo per la RCA può essere propinato in due modalità, in forma specifica o in forma diretta. Conosciamoli meglio entrambi per poi scegliere il più in linea con le nostre richieste. Partiamo di quello in forma specifica. E’ una tipologia di garanzia accessoria del pacchetto assicurativo, che bisogna richiedere personalmente come aggiunta a pagamento, consente all’assicurato di abbreviare i tempi di restituzione dell’importo spettante a seguito di un incidente. Tale tipologia di risarcimento deriva da un preciso accordo tra le compagnie del settore e le varie autofficine, alle quali l’assicurato deve obbligatoriamente rivolgersi, pena il pagamento di un’ammenda. Esso presenta una serie di vantaggi: maggiore rapidità nelle tempistiche di risarcimento; l’assicurato riceve una vettura sostitutiva; restituzione della macchina direttamente a casa; garanzia sugli interventi di riparazione; tempi abbreviati di restituzione del veicolo; Il risarcimento in forma specifica, inoltre, può tornare utile anche alle compagnie assicurative. E’ necessario che l’assicurato includa tale richiesta all’interno del contratto, al momento della sottoscrizione o del rinnovo annuale.

Per quanto riguarda il risarcimento in forma diretta, esso consente di ricevere i soldi direttamente tramite la compagnia assicurativa personale: quest’ultima, poi, si rifarà su quella dell’altra persona coinvolta nell’incidente. Per riceverlo è sufficiente inoltrare la richiesta alla compagnia assicurativa di riferimento e poi attendere per ricevere l’offerta della stessa. Esso viene applicato solo nel caso in cui, nell’incidente vengono coinvolte due macchine le quali devono essere, entrambe, identificate, immatricolate e con assicurazione italiana; nel caso in cui il sinistro coinvolga un’auto e una motocicletta, quest’ultima deve possedere una targa regolamentata secondo il nuovo regime, entrato in vigore dal 14 luglio 2006.

Se nell’incidente, chi guida ha subito danno, esso non deve essere una lesione permanente, con dei danni superiori al 9%, nel caso in cui, invece, i passeggeri di entrambe le vetture fossero soggetti a danni fisici, essi devono essere classificati  come lesioni gravi con danni superiori al 9%. Come conseguenza del Decreto Bersani, il settore delle assicurazioni auto ha subito un’importante innovazione, oramai a tutti nota come risarcimento diretto.

Nel caso in cui un assicurato rimanesse coinvolto in un incidente stradale, del quale non può essere ritenuto alcunché responsabile, o solo in parte, il rimborso deve essere chiesto direttamente alla propria compagnia assicurativa. In definitiva può essere applicato quando: il sinistro coinvolge solamente due veicoli a motore, identificati, assicurati e immatricolati in Italia, nella Repubblica di San Marino o nello Stato del Vaticano; quando il conducente ha riportato danni fisici importanti, non superiori al 9%; quando persone terze hanno riportato lesioni gravi superiori al 9%. La richiesta di risarcimento diretto deve essere presentata insieme alla denuncia e al Modulo Blu, alla compagnia assicurativa: è di fondamentale importanza curare la compilazione della domanda, in modo che esse sia corretta ed esatta in ogni sua parte.

Se devi richiedere un risarcimento, rivolgiti agli esperti di tiassisto24

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