guida sul bagnato

Si avvicina la stagione fredda quando è più facile incorrere in piogge frequenti: eccovi alcuni appunti per stare lontano dai guai in caso di guida sul bagnato!

Inutile dire che pneumatici in buono stato e gonfiati alla pressione corretta sono solo le basi per la sicurezza nostra e degli altri. Consiglio un check mensile della pressione dei pneumatici e in fase di acquisto di non considerare solo i pneumatici più economici, ma di investire qualche euro in più orientandosi su prodotti premium ( o second brand degli stessi).

Anche le spazzole dei tergicristalli vanno sostituite non appena cominciano a fare le righe sul parabrezza: una buona visibilità ci rende meno faticosa la guida.

Le regole base di guida sul bagnato che vi suggerisco sono quelle di ridurre la velocità, guidare in maniera più ‘’rotonda’’ ( senza scatti), monitorando con più attenzione il traffico che abbiamo davanti e dietro.

Questo perché ogni manovra di emergenza richiederà tempi e spazi più ampi ( in virtù della bassa aderenza) quindi vanno previsti con più anticipo.

Per l’aspetto pratico, al volante, vale la solita regola di adattare lo stile di guida alle condizioni in cui ci troviamo partendo da alcuni concetti di base:

– se non piove da mesi, bisogna prestare attenzione alle prime ore di pioggia dove lo sporco, la polvere, l’olio e fluidi vari, persi dalle auto, rendono il grip molto basso e si rischia di perdere tenuta in curva in maniera imprevedibile anche a basse velocità.

– abituiamoci a valutare il fondo stradale: un asfalto appena steso offre più aderenza di quelle strade lucide, magari levigate dalla salsedine o dalla pura usura.

– aumentiamo la distanza di sicurezza, sia per maggiori spazi di arresto richiesti durante una frenata di emergenza, sia per vedere meglio cosa succede davanti a chi ci precede. Meglio prevenire che frenare solo dopo l’accensione degli stop di chi è davanti a noi.

– tenere acceso il condizionatore durante viaggi sotto la pioggia permette di non avere mai i vetri appannati.

– attenzione alle pozzanghere autostradali: entrando troppo forte si potrebbe verificare il famoso fenomeno dell’aquaplaning, una condizione dove il pneumatico si stacca completamente dalla strada e galleggia sull’acqua. In questa condizione non c’è nessun pilota in grado di fare nessuna manovra di correzione, quindi non possiamo né  frenare, né sterzare. Se dovesse capitare consiglio di stringere forte il volante, togliere il piede dall’acceleratore e non fare nulla fino a che torna l’aderenza.

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