La vita è fatta di tappe, per tutti prima o poi arriva il momento di considerarsi anziani. Tutti coloro che amano guidare e hanno passato la vita a bordo di un veicolo per viaggi di lavoro o di piacere, si trovano a dover fare i conti con l’avanzare dell’età e i riflessi più lenti.

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Quali sono effettivamente i rischi che corrono gli anziani alla guida? Perché è importante rendersi conto di come cambiano i riflessi del corpo in età avanzata? Queste e molte altre domande troveranno risposta in questo articolo sugli agli atteggiamenti da seguire per gli anziani alla guida.

Limiti di salute per gli anziani:

È risaputo che con l’avanzare degli anni i riflessi fisici diminuiscono di prontezza e anche anatomicamente le condizioni visive e di salute non sono sempre prestanti e ottimali come in giovane età. Vediamo nello specifico quali sono i limiti che la salute ci impone nell’età anziana che possono intralciare la nostra guida sicura:

  • Durante un normale invecchiamento molte funzioni cerebrali diminuiscono e a un fisiologico declino si possono accompagnare malattie che obbligano ad assumere farmaci i quali, a loro volta, possono andare a interferire con le varie capacità.
  • La vista si indebolisce sia di capacità visiva sia di riflessi pronti nel calcolare la giusta distanza da eventuali ostacoli, inoltre la vista delle persone anziane si abitua meno facilmente ai cambi di luminosità repentini.
  • Gli anziani si stancano più facilmente e incorrono spesso in problematiche come artrosi, indebolimento della massa muscolare, e altri problemi fisici che, possono rendere difficili alcuni movimenti all’interno dell’abitacolo dell’auto.
  • Dopo i 65 anni, la “memoria di lavoro” quella che in automatico coordina il piede della frizione e la marcia ad esempio e che esegue tutte le azioni necessarie ad un processo, come la guida, senza dimenticarne nemmeno una. La memoria di lavoro inizia a diminuire, così come quella parte del cervello responsabile delle funzioni “esecutive” quali, coordinare la memoria di lavoro con i processi visivi.
  • Gli incidenti automobilistici che coinvolgono conducenti più anziani hanno più probabilità di coinvolgere più veicoli e di provocare lesioni gravi e decessi rispetto agli incidenti automobilistici che coinvolgono conducenti più giovani, per la fragilità nel resistere agli urti degli anziani. La maggior parte degli incidenti automobilistici che coinvolgono conducenti anziani si verifica di giorno e nei giorni lavorativi. Questi incidenti automobilistici sono spesso provocati dal mancato rispetto del diritto di precedenza o dei segnali di stop o di un semaforo rosso, o dall’incapacità di mantenere un corretto posizionamento in corsia, e tendono a verificarsi nelle situazioni di guida più complesse (p. es., impegnare un incrocio, svoltare a sinistra, o immettersi nel traffico).
  • I pazienti con demenza ma che possono guidare ancora, devono essere controllati ogni 6/12 mesi dato che il ritiro della patente non è automatico, considerando la patologia cognitiva ha vari livelli di gravità. Inoltre nel paziente con demenza ci sono anche alterazioni della memoria e comportamentali, pertanto i controlli vanno fatti ad una distanza ravvicinata.
  • La percezione del pericolo peggiora con l’età dato che peggiorano le condizioni visive e cognitive, questo può comportare il non vedere un ostacolo e frenare troppo tardi.

Diversamente da come si pensa per le persone anziane guidare non è un lusso, ma una necessità. Guidare una macchina diventa una aspetto fondamentale nella vita quotidiana perché permette di rispondere ai bisogni personali e agli obblighi sociali. Per la maggior parte delle persone anziane perdere la patente di guida non è solo un disagio ma un evento che genera stress e diminuisce l’autostima. Con l’aumentare degli anziani nella popolazione e la sempre minore presenza costante dei famigliari ad assistenza, guidare diventa un bisogno per continuare ad avere una vita fuori di casa.

Sono stati fatti numerosi studi negli Stati Uniti e in Canada e le casistiche per cui, le persone over 65 potrebbero avere difficoltà nella guida, sono raccolte in un database, dove sono specificate anche le politiche e le pratiche che regolamentano gli anziani alla guida.

Le statistiche fatte sugli incidenti creati da persone anziane e da giovani, rispetto al quantitativo di km percorsi in auto non è così diverso, soprattutto perché tutte le cause di incidenti più comuni nei giovani, come il bere alcol, usare il telefono o l’eccesso di velocità, sono quasi inesistenti nelle cause degli incidenti degli gli anziani.

Sicuramente è necessario aumentare i controlli nei confronti delle persone anziane alla guida e consigliare la percorrenza di brevi tragitti soprattutto nelle ore diurne. Inoltre è consigliabile anche l’utilizzo di auto di cilindrate piccole e una manutenzione dei mezzi usati periodica e non trascurata. Proteggere i soggetti anziani alla guida è fondamentale sia attraverso la salute che tramite la manutenzione del veicolo.

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