Ogni quanto si fa la revisione moto? Cos’è, come funziona e quanto costa? Ogni motociclista se lo sarà chiesto almeno una volta, soprattutto se alle prime armi. Il controllo tecnico del veicolo è previsto dall’articolo 79 Codice della Strada. Riguarda tutti i veicoli a motore e serve a garantirne la sicurezza e il rispetto dei limiti di inquinamento. Per le moto, come per la revisione auto, va effettuata dopo quattro anni dalla prima immatricolazione. Va eseguita entro la fine del mese del rilascio della carta di circolazione. Le successive scadenze revisione moto sono fissate invece ogni due anni.

Revisione moto: cosa viene controllato

Le revisioni moto sono obbligatorie per legge e servono a certificare la possibilità di circolare sulle strade pubbliche. Durante il controllo tecnico vengono verificati:

  • Corrispondenza della carta di circolazione con il veicolo esaminato. Si controlla se numero di targa, numero di telaio e tipo di motore riportati sul documento siano gli stessi sul veicolo e siano ben leggibili.

A questo punto si procede ad eseguire i seguenti test:

  • Prova di frenata
  • Prova fonometrica
  • Analisi dei gas di scarico
  • Centratura dei fari
  • Prova visiva

Dal 31 marzo 2019 le regole revisione moto sono cambiate. Al termine del collaudo tecnico viene rilasciato il certificato di revisione moto, un documento che serve ad evitare le truffe sul chilometraggio nella compravendita moto usate. Al termine della revisione l’esito può essere regolare (la moto può circolare normalmente), da ripetere (può circolare nel mese successivo ma deve effettuare subito dopo una nuova revisione) o in sospeso: in quest’ultimo caso non può circolare perché sono stati rilevati difetti che contrastano con le norme di circolazione e deve subito essere sottoposto a nuova revisione.

Certificato di revisione moto: cos’è, quali dati contiene

Ricevendo la direttiva dell’Unione Europea 2014/45, in Italia è stato introdotto il Certificato di Revisione. Questo documento aggiunge dati relativi al veicolo esaminato, compreso il suo chilometraggio. L’obiettivo è quello di evitare il ribasso del reale chilometraggio, al fine di reimmettere sul mercato una moto a prezzo maggiorato. Il CdR contiene le seguenti informazioni:

  • Numero identificativo del veicolo
  • Targa di immatricolazione
  • Stato di immatricolazione
  • Luogo e data della revisione moto
  • Numero di chilometri percorsi al momento del controllo
  • Categoria del veicolo esaminato
  • Carenze individuato ed eventuale livello di gravità
  • Risultato del controllo tecnico
  • Nome dell’organismo che ha eseguito il controllo
  • Firma/dati identificati dell’ispettore responsabile
  • Altre informazioni utili

Terminata la procedura, il documento viene rilasciato ai proprietari dai centri ACI e della Motorizzazione Civile che hanno effettuato la revisione motocicli. I dati vengono registrati sul Portale dell’Automobilista e per verificarli basta inserire il numero di targa veicolo.

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Revisione scaduta: come fare, cosa si rischia, tolleranza

Stabilito come e ogni quanti anni si fa la revisione moto, vediamo ora cosa comporta girare senza revisione. Prima di tutto, va detto che esiste un periodo di tolleranza revisione. Questa va eseguita entro l’ultimo giorno del mese in cui è stata effettuata quella precedente. Se la moto è stata immatricolata il 9 maggio 2019, la prima revisione va effettuata entro il 31 maggio 2023. Circolare con una moto sprovvista di revisione obbligatoria, è un po’ come girare senza libretto o senza assicurazione. Sono infatti previste multe e sanzioni. In caso di controllo si è soggetti a una multa revisione moto da 159 euro a 639 euro, con raddoppio del prezzo in caso di recidività in un biennio. Inoltre si è sottoposti al sequestro del libretto di circolazione e al fermo amministrativo della moto o della scooter, che resta valido fin quando non si effettua la revisione. In caso di incidente senza revisione, inoltre, la compagnia assicurativa può esercitare il diritto di rivalsa per far pagare al contraente i danni provocati.

Revisione moto d’epoca: quando si fa la revisione

Esistono differenze tra le moto moderne e quelle d’epoca? La revisione moto d’epoca o moto ultratrentennali va effettuata ogni 2 anni. Per cui non esistono differenze. Questa regola è valida anche per le moto iscritte al registro storico ASI o FMI. Tutte le moto immatricolate prima del 1960 devono essere obbligatoriamente revisionate presso gli uffici della Motorizzazione Civile.

Quanto costa la revisione moto

Dulcis in fundo i prezzi. Il costo revisione moto varia a seconda del posto in cui si decide di farla:

  • Motorizzazione Civile: 45 euro. In questo caso sono necessarie prenotazione e domanda su apposito modello TT 2100
  • Centri autorizzati: 66,80 euro (compresi 10,80 euro di diritti di Stato e 1,80 euro di bollettino postale)
  • Agenzie ACI: 65,25 euro

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